Pesca a Drifting con il paracadute
Il drifting è una delle tecniche di pesca dalla barca tra le più entusiasmanti. Negli ultimi anni ha preso piede, nell'ambito di questa tipologia di pesca l'utilizzo del paracadute. Il paracadute non è altro che un effettivo paracadute. In pratica è come se fosse un'ancora galleggiante di grandi dimensioni il fatto però è che l'assetto di pesca è completamente diverso. Nel caso di ancora galleggiante, infatti, ci troviamo in una situazione nella quale l'ancora oppone una forza allo scarroccio della barca e ne determina un rallentamento. Per cui, ad esempio, se in una data circostanza stiamo scarrocciando a 0,6 nodi, caliamo l'ancora galleggiante e avremo magari una riduzione di scarroccio di 0,2 nodi per cui avremo un nuovo scarroccio di 0,4 nodi. Il concetto è che comunque sia staremo scarrocciando.
Nel caso di pesca con il paracadute è vero che questo in pratica è un'ancora galleggiante ma è un'ancora galleggiante di dimensioni tali (consideriamo che i paracadute hanno generalmente un diametro di 10 metri) da riuscire a trattenere la barca. Per cui, in pratica cosa succede? succede che invece di avere una semplice riduzione della velocità di scarroccio avremo l'ancora galleggiante che trascina la barca. A questo punto le cose cambiano radicalmente.
Ricordando che la massa d'acqua sulla quale staziona la barca non è ferma. Le masse d'acqua in mare sono caratterizzate dalle correnti che determinano la cosiddetta deriva. Sulla barca però incide anche la forza del vento che ne determina lo scarroccio. Se l'ancora galleggiante non è abbastanza grande da poter opporre una forza tale a quelle agenti sulla barca sarà sempre la barca a trascinare l'ancora. Ma se l'ancora galleggiante ha una forza tale da superare quelle agenti sulla barca allora sarà l'ancora a trascinare la barca. ora dato che la forza che trascina il paracadute è quella della massa d'acqua che si muove avremo il paracadute che trascina la barca e lo farà utilizzando la forza della deriva. Per cui a questo punto abbiamo il paracadute che tiene ferma la barca ma in senso relativo, cioè dato che il paracadute sarà trascinato dalla deriva la barca sarà in pratica ferma rispetto alla massa d'acqua la quale però avendo una deriva si sposterà rispetto alla superficie terrestre. Questo è il motivo per il quale in fase di pesca con l'uso del paracadute ha poco senso guardare lo strumento per verificare a quanti nodi stiamo scarrocciando. Quello che sarà importante e che determinerà un cambiamento sostanziale nell'assetto di pesca sarà dovuto al fatto che la barca risulterà ferma rispetto alla massa d'acqua. Da qui la classica frase "le sarde scendono a piombo".
A volte però le cose possono complicarsi. Le colonne d'acqua sono generalmente caratterizzate da 2 correnti: una di superficie ed una di profondità. Le due correnti si differenziano per la loro temperatura e in modo sostanziale per la differenza di senso di scorrimento nonchè di velocità. Quando questi parametri si differenziano notevolmente le cose si complicano. Perche? Beh, l'utilità della pesca con il paracadute consiste nel fatto che tenendo la barca ferma rispetto alla massa di acqua ci risolve il problema di tenere le canne in pesca, come si usa in gergo "in scia". Se la barca è ferma rispetto alla massa d'acqua non abbiamo il problema di verificare la velocità di allontanamento e contestuale affondamento delle sarde per determinare il posizionamento delle canne. La pesca a drfting però e caratterizzata dalla ricerca del tonno in quasi tutta la colonna d'acqua. Se peschiamo su fondali diciamo di 100 mt generalmente avremo la canna più affondata a 60 mt se non a 80.
Ecco quindi che se la massa d'acqua sotto il cosiddetto termoclino ha una velocità molto differente da quella di superficie le sarde che avremo calato e che nel tratto sopra il termoclino saranno calate diciamo a "a picco" una volta che avranno attraversato il termoclino tenderanno ad allontanarsi dalla barca proprio perchè questa avrà il suo posizionamento relazionato alla massa d'acqua di superficie. Ora, il termoclino non si trova sempre nella stessa posizione (profondità) per cui, a seconda del periodo dell'anno questo sarà più basso o alto di profndità.
