Note generali
Il Vertical Jigging è una tecnica di pesca introdotta nel nostro paese da pochi anni. Importata dal giappone che ha avuto, e sta avendo, una notevole diffusione, nelle acque dei nostri mari. Dal punto di vista tecnico è una pratica del tutto innovativa sia per quanto riguarda la speciffica azione di pesca (intendendo con essa in questo caso il movimento impresso alla canna e conessa all'essa), sia per quanto riguarda l'attrezzatura. Questa infatti mostra una serie di particolarità innovative e di attrezzi specifici per la sua pratica. Sicuramente, per quanto riguarda la sua notevole diffusione nei nostri mari hanno giocato più fattori. Da un lato la curiosità per la novità, dall'altro la forte diffusione commerciale che alcune case produttrici hanno voluto imprimere. Sicuramente però, al di là delle considerazioni non specifiche, è una tecnica che, se ben praticata, in alcuni casi può dare delle ottime soddisfazioni.
Questo, al di là di valutazioni inerenti la capacità di riempire il carniere a confronto con altre tecniche. La sua peculiarità, infatti, consistente nella pesca con canna in mano, genera delle sensazioni nel pescatore del tutto particolari, molto simili allo spinning ma con un fascino del tutto proprio. E probabilmente anche questo ha influito sulla sua diffusione e successo.
Il Vertical Jigging, nella sua accezione più ampia (vedremo nel seguito le varie derivazioni), è diventata in pratica una alternativa di pesca per la cattura, in particolare di alcune specie (in particolare i dentici), insidiabili sostanzialmente soloa a traina, o quasi. Da tale caratteristica, e dal fatto che pescando con canna in mano da fermo non presenta i problemi della traina nel pescare su alcuni fondali (in particolare quelli ricchi di rocce e quindi di variazioni di profondità) ha acquisito una certa referenza presso molti pescatori. Non vogliamo di certo sfatare una sorta di mito che si è creato attorno a questa pesca e sulle sue capacità di cattura, ma sicuramente, non è da considerarla una pesca miracolosa. E' però una tecnica di pesca capace di rivelare molte sorprese.
Il Vertical Jigging è una tecnica al cui interno risiedono altre tecniche. In pratica si tende a definire, nella accezione più ampia, conVertical Jigging, una tecnica basata sul calare in acqua un artificiale e recuperarlo in un modo specifico. Si parlerà prettamente di Vertical Jigging utilizzando attrezzature e artificiali di una certa consistenza e tipologia ma, praticando quasi gli stessi movimenti ma con attrezzature più leggere, artificiali diversi e con movimenti diversi, si andrà a parlare di Inchiku e di Kabura. In sintesi, le linee generali rimangono le stesse, e per questo rientrano in via generica nel Vertical Jigging, ma acquisiranno una loro connotazione specifica.
Prede
Le prede del Vertical Jigging in senso stretto sono sostanzialmente i grandi predatori quali la Ricciola, il Dentice, il Tonno, la Lampuga. Con le sue derivazioni quali l'Inchiku e il Kabura si arriva a insidiare anche altre specie e i grufolatori di fondo.
Tecnica
La tecnica del Vertical Jigging, come anticipato, si basa su di una particolare modalità di calata della lenzna e recupero. In pratica l'esca, che funge anche da piombo, viene calata in verticale (da cui il nome), fatta scendere sul fondo e appena lo tocca inizia la fase di recupero. Questa viene effettuata con un particolare movimento della canna che gli viene impresso mediante una specifica azione fisica. Spiegarla a parole non è proprio la cosa più semplice. Abbiamo selezionato una serie di video che possono preliminarmente illustrarla meglio.
Mechanical Jigging - Basic Technique | Zack - Vertical Jigging Amberjack | ||||||
Come si può vedere dai video la tecnica di pesca richiede un certo grado di coordinazione fisica. Occorre infatti imprimere un movimento alla canna che determina il movimento dell'esca e contemporaneamente recuperare lenza con il mulinello in modo tale da mantenere la lenza sempre in tiro. Il movimento della canna può essere più o meno veloce. La velocità di recupero della lenza dovrà essere ovviamente adeguata e ricalibrata attimo per attimo.
Periodo
Sono quelli relazionati alla presenza delle specie insidiate
Esche
Le esche per il Vertical Jigging sono denominate in modo generico "Jig". All'interno di questa definizione generica rientrano anche le esche inerenti le altre specifiche tecniche (Inchiku e Kabura). E' evidente però che poi queste hanno delle ulteriori denominazioni, anzi in verità occorre dire che nel Vertical Jigging, nell'Inchiku e nel Kabura esistono decine di esche con denominazioni specifiche. Questo in quanto esistono varie tipologie e varianti delle stesse esche di base. Quui sotto vediamo 3 esempi assumibili quali riferimento principale per le 3 tecniche. Da queste possiamo notare delle differenze piuttosto marcate che preannunciano ed evidenziano degli evidenti differenti comportanti in acqua.
VERTICAL JIGGING |
INCHIKU |
KABURA |
Attrezzatura
Di fondamentale importanza deve essere correlata alla preda a cui ci rivolgiamo ed al tipo di fondale su cui andremo a pescare.
Gli elementi fondamentali sono:
Canna
Ad azione parabolica progressiva con anelli, ovviamente, FUJI. Particolare attenzione deve essere riposta al peso. L'azione prolungata di pesca con canne pesanti diventa veramente difficile sotto il profilo dello sforzo fisico. Ne esistono molti modelli di varie marche, uno degli elementi di sostanziale differenziazione è costituito dal numero di elementi di cui è composta (generalmente le migliori sono monopezzo) e dalla capacità di lavorare con Jig più o meno pesanti.
Da entrambe le foto si può notare la particolare azione delle canne da VJ.
Nonostante il loro fusto molto esile e la relativa lunghezza hanno delle resistenze molto elevate, e la peculiarità della cosidetta "riserva di potenza". In pratica la canna riesce a sopportare l'azione del pesce mediante una progressiva azione parabolica che porta a curvarla sino all'attacco del manico. |
Mulinello
Deve obbligatoriamente essere di buona fattura, altrimenti i suoi ingranaggi durerebbero motlo poco visto lo sforzo cui sono sottoposti. Elemento di valutazione deve essere il rapporto di recupero. A seconda infatti del tipo di azione che andremo ad impiegare (Jerk) avremo bisogno di un mulinello con rapporti di recupero più bassi per lo Short Jerk e con rapporti di recupero più alti per il Long Jerks. Nessuno ci vieta di optare per una via di mezzo da utilizzare in entrambe i casi.
Esca
Nel Vertical Jigging hanno un nome specifico "Jig". Con tale termine si raggruppano una serie di esche artificali in metallo che possono variare per forma, colore, peso.
Lenza madre
Quasi obbligatoriamente costituita da multifibra. Ne esistono di vari tipi, soprattutto in relazione alla colorazione. Elemento fondamentale è comunque il suo libraggio.
Terminale
Anche qui la scelta è quasi d'obbligo per il fluorocarbon. Il libraggio che andremo ad utilizzare può variare, di solito, dalle 20 alle 80 libbre. La sua lunghezza può variare dai 5 ai 10 metri.
Solid Ring
Anello d'acciaio in corpo unico
Split Ring
Anello d'acciaio apribile mediante utilizzo di specifiche pinze
Assist Hook
E' questo il nome che prendono gli ami specificatamente studiati per il Vertical Jigging. La loro particolarità è di essere legati ad un cordino o filo d'acciaio, e essere liberi rispetto all'esca (Jig). In tal modo quando il pesce attacca, l'amo viene sostanzialmente risucchiato dal pesce. Generalmente viene montato un amo unico, a volte ne vengono montati 2 come in figura. Una ulteriore specifica, sostenuta da alcuni, è l'installazione di un elastico attorno al cordino per tenere l'amo aderente al Jig. Questo per evitare che l'amo, nel momento dell'attacco del pesce, possa trovarsi distaccato dal Jig e quindi non andare nella bocca del pesce.
Ecoscandaglio
Se nelle altre tecniche di pesca l'ecoscandaglio è utile, nel Vertical Jigging diviene di fondamentale importanza. Senza un buon ecoscandaglio in grado di leggere il fondale e visualizzare le taglie dei pesci presenti, una battuta a VJ andrà difficilmente a buon fine.
Lenza
Alla lenza madre, in multifibra, leghiamo il terminale in fluorocarbon. Per i nodi utilizzabili vedi le note specifiche. Al terminale leghiemo il Solid Ring, su quest'ultimo colleghiamolo Split Ring, avvalendoci delle pinze specifiche. Sullo split ring colleghiamo il Jig, sempre mediante le pinze.
Azione di Pesca
1.Ricerca dello Spot
Primo passo fondamentale è costituito dalla individuazione dello Spot di pesca. Questo può essere scelto in relazione a vari fattori, ma comunque l'elemento comune è conoscere dove staziona il pesce che vogliamo insidiare nella zona in cui andremo a pesca. Canaloni su fondali rocciosi e piccoli rialzi in zone di piatta sono i luoghi generalmente preferiti dai predatori. In questa fase di fondamentale importanza diviene l'ecoscandaglio.
2.Azione di pesca
Individuato lo Spot, inziamo la nostra azione di pesca. A questo punto in base alla nostra esperienza ed alle nostre preferenze, decideremo come far lavorare l'esca. I movimenti principali sono il Long Jerk e lo Short Jerk. Si differenziano sostanzialmente per l'ampiezza dello strattone in fase di recupero. Possono essere variati meidante la velocità di recupero, la continuità nel recupero ed i cambi di direzione, anche se il VJ assume questo nome proprio il fatto che la sua azione si svolge in verticale. Provata l'azione sullo Spot individuato se dopo un certo lasso di tempo non si hanno ferrate (una mezz'ora circa) conviene spostarsi ad altro Spot per poi tornare. In tal modo si possono provare Spot diversi non rischiando di insistere su uno che non da frutti.
Note specifiche
Nodo di giunzione Multifibra-Fluorocarbon
Ne esistono vari, i più noti sono:
FG-Knot
Albright
UNI
Nodo di collegamento fluorocarbon-Solid Ring
Ne esistono vari, i più noti ed utilizzati sono:
Palomar