Progetti di cnc in legno IsoMarc
L'autocostruzione di una cnc è indubbiamente un tema affascinante. Certo nasconde delle insidie ma rimane pur sempre molto interessante. Accingersi all'autocostruzione di una cnc può scaturire da vari motivi ma sicuramente il preponderante è quello economico. Escluse infatti le cosiddette cnc cinesi, reperibili sul mercato a prezzi bassi, non ci sono molte altre alternative per chi vuole una cnc a basso costo.
Le cnc però non sono tutte uguali ed il loro costo spesso si ripercuote sulle loro capacità. Cerchiamo di fare un pò di chiarezza in merito.
Le cnc, a prescindere dalla struttura (ponte mobile o ponte fisso) si distinguono in primo luogo in base alla loro area utile di lavorazione. Questo è un primo fattore di interesse e determinate nella scelta di una cnc. Se ho necessità di effettuare lavorazioni di una certa dimensione avrò ovviamente bisogno di una cnc che mi consenta di effettuarle. In relazione a questo fattore se necessitiamo di piccole dimensioni allor possiamo anche rivolgerci al mercato cinese. Le troveremo disponibili nel mercato europeo, e non saremo quindi esposti a spese doganali. Laddove invece abbiamo bisogno di aree di lavorazione più ampie l'offerta cinese ancora ci viene incontro, ma i costi lievitano in maniera esponenziale rendendo a volte la spesa troppo onerosa, soprattutto se siamo degli hobbisti.
Un secondo fattore molto importante è costituito dalle capacità di lavorazione della macchina. E qui la cosa diventa ostica. Molti di quelli che si accingono all'acquisto di una cnc infatti non conoscono ancor le modalità di lavorazione della stessa e pertanto non sono in grado di comprendere quali potranno essere i limiti della macchina che avranno a disposizione. Facendo un esempio molto semplice cerco di spiegarmi. supponiamo di dovere effettuare una semplice incisione lunga 10 cm con una profondità di 1 cm su legno. Se la mia macchina è in grado di lavorare il legno a passate di 0,5 mm dovrò effettuare, per completare il taglio, 20 passate. Se la mia macchina invece è in grado di tagliare il legno a passate da 5 mm io sarò in grado di tagliare la tavola con 2 sole passate.
Oltre quanto detto sopra influisce poi la velocità, cioè con una macchina più performante io potrò effettuare il taglio ad una velocità maggiore rispetto a quella ottenibile con una meno performante. Ma non complichiamo le cose e torniamo all'esempio.
Allora, se per effettuare una passata di taglio (supponendo che le 2 macchine vadano ad una identica velocità di taglio) la macchina ci impiega 5 secondi avremo:
caso 1: 5*20 = 100 secondi
caso 2: 5*2 = 10 secondi
Dal semplice esempio si comprende come nei 2 casi avremo dei tempi di lavorazione decuplicati. Ora, rammentando che l'esempio prende in considerazione un semplice taglio, provate ad immaginare cosa accade in una lavorazione fatta di tanti tagli o peggio di svuotamenti o peggio ancora di lavorazioni 3d.
In pratica, l'acquirente della piccola cnc cinese, ignaro di questi fattori, ha portato casa la sua macchina, l'ha montata ed ha iniziato a fare pratica. Una volta compresi i vari meccanismi ha cominciato ad inviare le prime lavorazioni e a quel punto sono venuti fuori i primi limiti e questa "pensavo che ci impiegasse meno tempo" diventa la frase ricorrente.
Ma supponiamo che i tempi di lavorazione non siano un problema (ma lo sono, credetemi). Dopo un po di pratica e fatti i primi lavoretti, l'appetito viene mangiando, si comincia a guardare a lavori più impegnativi, a cose da realizzare più grandi, ed è qui che il problema precedente, sommandosi al secondo, diventano montagne insormontabili.
In breve quelle delineate sopra sono le motivazioni che mi hanno spinto alla progettazione di una cnc che avesse i seguenti requisiti:
Economica
Ovviamente questo costituiva il primo criterio fondamentale. La macchina doveva essere realizzata in modo da contenere al massimo i costi. NOn volendo però andare a discapito delle capacità di lavorazione. Pertanto laddove non si poteva lesinare non lo si è fatto. Ad esempio, invece di generare accrocchi improbabili con guide non adatte, ho scelto di utilizzare guide capaci di garantire lavorazioni affidabili e di essere congruenti con la struttura scelta. Ecco perchè ho optato per le guide SBR. La spiegazione tecnica potrebbe diventare lunga e noiosa pertanto la ometto.
Per altre componenti, in particolare per la scheda madre. tramite Arduino sono riuscito a trovare un ottimo compresso. Affidabile, semplice da utilizzare ed economico.
Di facile realizzazione
La macchina doveva essere anche di facile realizzazione. Anche qui, di nuovo, ideare un struttura funzionale ma priva di forme improbabili e di difficile realizzazione. Il tutto è stato semplificato, laddove possibile, in modo tale da renderla facilmente realizzabile ma al contempo garantendo a sua funzionalità strutturale.
Con capacità di lavorazione da macchina quasi professionale
Con lo sviluppo del progetto fino alla attuale ultima versione siamo arrivati ad un livello davvero non prevedibile. Con la attuale macchina è infatti possibile tagliare il legno in passata unica da 10 mm con fresa da 5 mm, e non è detto che la macchina non riesca ad andare oltre.