La pesca dei Palamiti

La tecnica di pesca da prediligere per la pesca della Palamita è indubbiamente la traina. Si possono effettuare catture anche a light drifting, avendo cura di affondare le lenze sulle batimetriche in cui stazionano e si muovo le palamite ed utilizzando parturatori di fondo, ma la tecnica da prediligere per questa specie è e rimane la traina.

Periodo di pesca


Il periodo migliore nel quale insidiare le palamite a traina è indubbiamente quello durante il quale questa specie deposita le uova. Questo periodo nel Mar Tirreno corrisponde al periodo che va da Maggio a tutto Giugno.

Questa specie si può insidiare anche nei mesi di Aprile, Settembre e Ottobre, ma con minori risultati

Zona di pesca

Questa specie deve essere ricercata nelle zone con fondale roccioso su batimetriche che vanno dai  -50 ai -70 mt e nelle zone in prossimità delle foci dei corsi d'acqua. 

Fiumicino- Ostia

In questo spot di pesca è da prediligere la batimetrica compresa tra i 6/7 metri, nella zona prospiciente la foce del Tevere, fino ai 25/30 nella zona in adiacenza alle Bettoline.

Esche

Nonostante le dimensioni dei Palamiti questa specie, molto aggressiva, tende ad attaccare prede di buone dimensioni, per cui anche e nostre esche dovranno essere tali. Generalmente si utilizzano artificiali di circa 15-20 cm con colorazioni varie, i mackerel sono piuttosto efficaci così come i modelli snodati tipo aguglia.

Le altre esche artificiali utilizzate tipicamente nella traina non sono da prendere in considerazione in quanto poco efficaci per questa prega (Piume, cucchiaini, etc.).


Tenuto conto delle batimetriche di stazionamento e movimento di questa specie gli artificiali da preferire sono quelli che garantiscono un certo affondamento, particolarmente efficaci risultano essere i cosiddetti "palettoni".

Pinocchietto

Il Pinocchietto

Testa Rossa

Il classico Testarossa

Yo-Zuri Palettone

Il cosidetto "Palettone" della Yo Zuri

Yo-Zuri Palettone

Il Palettone

Lenza

Come detto sopra la lenza dovrà lavorare affondata per cui dovremmo piombarla con piombi a sgancio rapido tra i 100 ed i 300 grammi. Questi andranno montati a circa 10/15 mt dall'esca.

In alternativa al piombo a sgancio rapido si può utilizzare quale sistema di affondamento il monel. Il monel, per chi non lo conoscesse, è una lenza in lega metallica che consente un affondamento, generalmente, di circa 1 metro ogni 10 mt di lenza (varia a seconda del diametro del monel nonchè della velocità di traina). Oltre a garantire l'affondamento della lenza il monel produce delle vibrazioni in acqua che tendono a fungere da richiamo sonoro per le prede cha andremo ad insidiare.

Azione di pesca

Scelto l'assetto di pesca (disposizione del numero di canne e relativa posizione in traina) l'unica accortezza di cui dovremo tenere conto è di mantenere le esche non troppo vicine allo scafo (possibilmente oltre 30/40 metri dalla barca). I Palamiti infatti, a differenza di altre specie quali ad esempio tonni, tonni alletterati etc. non si avvicinano alla scia della barca.
La velocità di traina dovrà essere correlata al tipo di artificiale che abbiamo scelto ma comunque non superiore ai 3-3,5 nodi. Anche perchè questa è generalmente la velocità corretta per il tipo di artificiali che abbiamo detto sopra.



 

 

 

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