Test della cnc autocostruita 110*70
Molte delle persone che si avvicinano a questo mondo hanno difficoltà, almeno all'inizio, a comprendere quali sono le caratteristiche che compongono e definiscono una cnc. Alcuni pongono attenzione alle dimensioni degli assi, altri ai motori, altri ancora alla parte elettronica. In realtà, come è ovvio che sia, una cnc è determinata, ai fini delle sue capacità di lavorazione, come poi tutte le macchine, dall'insieme delle sue componenti d in particolare dall'equilibrio delle stesse.
Io potrei avere, ad esempio, dei motori molto potenti installati però su di una macchina con una struttura poco rigida che renderebbe i motori stessi non utilizzabili al massimo delle loro potenzialità. Descrivere l'insieme dei fattori che concorrono a determinare le capacità di una macchina non è cosa semplice. Semplice, invece, anche se relativamente, è verificare le capacità di lavorazione di una macchina. La velocità e l'affondo che questa riesce ad ottenere in relazione alle diverse tipologie di materiali costituisce un parametro di riscontro delle sue effettive capacità. Ovviamente tenuto conto delle tolleranze che si riescono ad ottenere.
In questa serie di video vado a verificare le potenzialità della mia macchina sottoponendola a test di lavorazione con grado di difficoltà in aumento. Inizio con questo primo test con legno (Multistrato di pioppo) e verifico le capacità della macchina aumentando progressivamente le velocità di lavorazione nonchè gli affondi.
In questo secondo test invece per la prima volta vado a sottoporre a lavorazione l'alluminio. Effettuo una prima prova su ergal da 1 mm e successivamente su alluminio da 2 mm. Nel primo test non mi preoccupo di calibrare i giusti parametri di lavorazione macchina in quanto voglio semplicemente verificare il comportamento della stessa. Nel secondo e terzo test invece setto i parametri corretti di lavorazione. Solo dal confronto di questi 2 passaggi si evince in modo inequivocabile quanto sia importante settare i giusti parametri di lavorazione (in particolare numero giri RPM del mandrino e Speed Feed) per ottenere un buon risultato. Devo dire che il tempo dedicato allo studio delle formule e alla creazione dell'app android per i calcoli comincia a dare i suoi frutti.
In molti sostenevano che con una cnc in legno non è possibile lavorare l'alluminio. Bene, in questo video la prova concreta che si può fare.
Completato il primo test inizio a ragionare, anche con l'aiuto di commenti vari, sulle modalità per migliorare i risultati ottenuti. Le prime considerazioni mi hanno portato a considerare le seguenti questioni:
- Utilizzare solo taglio concorde, in modo tale da evitare sbavature di taglio dovute alle sovrapposizioni del truciolo
- Utilizzare una lega di alluminio più adatta a queste tipologie di lavorazione (6082)
- Impostare la lavorazione in 2 fasi, una prima sgrossatura con punta leggermente più grande mantenendo un sovra metallo di 0.2/0.4 mm ed una seconda lavorazione di finitura con punta di diametro minore
- Utilizzare un lubrificante spray (tipo WD40 o altro specifico)
A breve proverò a rielaborare il progetto e ad eseguirlo tenendo conto delle considerazioni sopra effettuate.