CARATTERISTICHE

Il Surfcasting è la pesca da spiaggia (con fondale sabbioso) per antonomasia. L'inverno è il suo periodo ideale, la mareggiata o la scaduta sono le sue condizioni ideali. Il buio e la notte sono le sue ore migliori.

La sua specifica peculiarità consiste sostanzialmente in: date le suddette condizioni occorre individuare, in base all'andamento del moto ondoso ed alle caratteristiche del luogo di pesca, il punto in cui si viene a costituire sul fondale una zona di deposito di detriti e micro organismi. In quel punto dovremo posizionare la nostra esca perchè è in quel punto che le nostre prede (grufolatori di fondo) tenderanno a cercare il loro cibo.

COME INDIVIDUARE IL PUNTO DI PESCA

Da quanto detto sopra si dovrebbe evincere che il buon esito di una battuata di pesca ha una correlazione ben specifica con la nostra capacità di individuare il punto di pesca con una certa precisione. Il mare è grande è calare sul fondo un esca non significa obbligatoriamente insidiare un pesce. Se i nostri amici stazionano a centinaia di metri dal punto da noi prescelto, la nostra esca avrà scarse possibilità di essere oggetto di loro attenzione.

L'individuazione del punto di pesca è quindi fondamentale ma, come fare? Inutile dire che occorre esperienza, spirito di osservazione e compresione delle dinamiche delle correnti marine e dei loro effetti sui fondali nonchè, all'inverso, delle indicazioni che tali dinamiche manifestano nella loro configurazione fisica (onde, etc.).

Da cui, il primo riferimento utile è il movimento delle onde.

Per definire la forza del mare dal movimento delle onde è possibile ricorrere ad una semplice correlazione:

  •  da 1 a 4-5 : mare calmo o quasi - non siamo nella condizione ideale per il surf casting. Al limite ci possiamo dedicare al beach ledgering
  • da 5 a 9 : mare leggermente mosso o mosso - è una condizione che si può prendere ni considerazione per effettuare la nostra battuta di pesca anche se non è quella ideale
  • da 9 a 13 : questa è ipoteticamente la condizione ideale
  • da 13 a 18 : in questo caso ci troviamo in condizioni adatte ma estreme (richiedono una attrezzatura adatta)
  • 18 e oltre : siamo in una condizione limite.

Misurando nel tempo (cioè per intervalli lunghi) il numero delle onde è possibile capire se il mare sta montando o è in scaduta (da numeri inferiori a superiori sta montando al contrario è in scaduta).

Quando il mare è in scaduta da un movimento ondoso sostenuto, siamo nella condizione ideale.

A questo punto occorre, come detto, osservare le onde.

Canalone

Il punto ideale è dato dalla presenza di canaloni. Questi sono individuabili in zone di calma riscontrabili tramite l'andamento del movimento ondoso in superficie. Una zona di calma affiancata da zone ondose è indicazione di un fondale più profondo (un canalone) luogo ideale di deposito e zona di movimento delle nostre prede.

Frangente unico

Dove si forma la cresta o semplicemente l'onda monta quello è segno evidente di una discontinuità del fondale (sostanzialmente siamo in presenza di uno scalino) e che, la zona antistante lo scalino costituisce il luogo nel quale la combinazione di corrente e conformazione fisica del fondale crea un naturale punto di deposito di detriti e micro-organismi.

ATTREZZATURA

Le canne:

I mulinelli:
Corredo:

  • Lampada
  • Starlite)
  • Terminali premontati
  • Piatto porta esche
  • Aghi per l'innesco
  • Picchetti porta canne (tripode)
  • Shock-Leader

PREDE

Sono tutti i frequentatori della spiaggia. Dal Sarago alla Spigola, all'Orata alla Mormora.

CORRELAZIONE ESCHE-PREDE

Ina base alle informazioni a disposizione relative alle specie maggiormente presenti nella nostra zona, è possibile scegliere le esche maggiormente indicate:

Saraghi : anellinidi, verme di rimini, americano, e mitili (cozze, fasolari)
Spigole : trancio di sarda, trancio di muggine, verme di rimini, americano, piccoli cefalopodi, esche vive (cefalo e anguille)

Orate : bibi, cannolicchi, cozze, fasolari, vermi
Mormore : bibi, cannolicchi, cozze, fasolari, vermi

 

TERMINALI

I principali tipi di terminali da surfcasting sono:

  • il Paternoster
  • il Long Arm
  • lo Short

Il Paternoster

CONTENUTO DA INSERIRE

Il Long Arm

CONTENUTO DA INSERIRE

Lo Short

CONTENUTO DA INSERIRE

 

AZIONE DI PESCA

1. Si arriva sulla spiaggia prescelta

2. Con estrema calma si studia il movimento ondoso (facendo riferimento a quanto detto sopra) e si cerca di analizzare anche l'andamento e forza del vento (per decidere la montatura da utilizzare ed il relativo peso)

3. Si sceglie il punto ed il relativo posizionamento delle canne (anche in funzione del fatto se abbiamo scelto di pescare con il tripode o con i classici reggicana separati)

4. Si preparano le canne, si montano le lenze, si innesca

4. Si lancia nel punto individuato

5. Si aspetta

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